Da sabato 13 aprile 2024 si potranno ammirare tre nuove mostre: due a Palazzo Salmatoris e una sotto i portici del Centro Storico.
In Sala Reviglio, di Palazzo Salmatoris ci sarà la mostra dei disegni partecipanti al concorso naturalistico per il calendario 2024. Il tema era “Le piante spontanee commestibili del territorio cheraschese”. Oltre ai vincitori: Alessandro Infuso di Busca, 1° premio, Marina Fusari di Lodi 2° premio e la fiorentina Ioana Calin 3° premio, saranno esposti anche i disegni dei non selezionati.
Sempre a piano terra del palazzo secentesco sarà visitabile la mostra dei disegni dei finalisti delle classi della scuola secondaria dell’Istituto Taricco, partecipanti al concorso “Poster per la pace”, proposto dal Lions Club di Cherasco.
Un “Poster per la pace” è un concorso internazionale istituito dal Lions Club International da più di trent’anni che coinvolge oltre 6.000 studenti delle scuole secondarie di I° Grado di tutto il mondo. Ogni anno viene indicato un tema di riflessione: quest’anno era “Osate sognare”.Gli elaborati vengono valutati da commissioni di esperti a partire da una giuria del Club Lions del territorio fino alla selezione mondiale.
Al concorso 2024, presso le scuole medie dell’Istituto Taricco, sono pervenuti 134 elaborati; i finalisti sono stati 9, selezionati dalla giuria del Lions Club di Cherasco, che sostiene questa iniziativa dalla sua origine. Anche quest’anno un disegno dell’Istituto Comprensivo ha superato la selezione distrettuale e verrà premiato in occasione del Lions Day a Ventimiglia il 14 aprile.
Le due rassegne si potranno visitare a Palazzo Salmatoris dal 13 aprile al 5 maggio 2024, seguendo gli orari della mostra “Della natura” di Roberto Demarchi: dal mercoledì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.
Un centinaio di foto d’epoca dell’archivio di Flavio Russo saranno infine ammirabili sotto i portici del centro storico cheraschese: “Il tempo che è in noi” è il titolo della mostra costituita da cinquanta pannelli bifacciali con le vicende di Cherasco dall’Unità d’Italia alla pandemia da Covid-19. Un piccolo museo a cielo aperto visitabile fino al 30 settembre.
L’allestimento condensa in Il risultato è un excursus che incomincia all’indomani del 1870 e della breccia di Porta Pia, ripercorre l’epopea di grandi lignaggi nobiliari cheraschesi a fine ‘800, si sofferma sulla Prima guerra mondiale e l’avvento del Fascismo, prima passare all’epoca del Boom economico e arrivare al lockdown del 2020. Eventi cruciali e drammatici raccontati “dal basso” attraverso scatti di vita che ritraggono la comunità, i suoi abitanti, tradizioni e istituzioni.
Per info: ufficio turistico tel. 0172427050.