Attualmente il museo, ospitato in Palazzo Gotti di Salerano, sontuosa dimora patrizia affrescata da Sebastiano Taricco (Cherasco 1645 - Torino 1710), si presenta in parte con la sua strutturazione storica, data alle collezioni al momento della prima sistemazione di inizio ‘900, che viene conservata per il suo acquisito spessore storico e per la particolare atmosfera che dona all’insieme. Alcune sale, e le nuove sezioni, sono però frutto di interventi successivi, resi possibili dalla disponibilità di nuovi locali per il trasferimento della scuola che un tempo li occupava.
La conclusione del primo lotto di lavori che hanno interessato Palazzo Gotti di Salerano e che verranno inaugurati sabato 5 ottobre alle ore 10.30, ha consentito l’eliminazione delle barriere architettoniche e la realizzazione della sala accoglienza-bookshop al piano terra.
Al piano sottotetto, completamente recuperato ai fini espositivi, ha trovato invece posto la sezione di pre-protostoria, articolata in quattro teche dedicate rispettivamente a: uomo artefice (ominazione e produzione manufatti); uomo spirituale (mondo ideologico e spirituale); uomo e aldilà (mondo ideologico e religioso); uomo e arte rupestre (mondo ideologico e spirituale) integrate da calchi di incisioni concesse in prestito dal Département des Alpes-Maritimes- Musée Départemental des Merveilles di Tenda (F) e dalla Cooperativa archeologica Le orme dell’uomo di Cerveno (BS).
Il primo piano ospita infine la prima parte della nuova sezione di numismatica qui collocata in stretto collegamento con le sale storiche. Due pregevoli medaglieri ottocenteschi in legno fatti appositamente realizzare dall'Adriani dialogano con il busto del donatore e con le sei grandi teche moderne all'interno delle quali sono illustrate in successione la storia del collezionismo e degli studi numismatici fino al XVIII secolo, l'utilizzo del denaro presso culture ed epoche differenti, la produzione della moneta, l'evoluzione della moneta in Grecia e nel mondo celtico, la moneta romana dalle origini al III secolo ed infine la moneta tra III secolo e tardoantico.
Il bene culturale “moneta” è da sempre testimone diretto di avvenimenti e di realtà politico-sociali, oltre che economiche, e chiave di lettura privilegiata della mentalità dei popoli, delle loro ideologie e della loro organizzazione politica. Conoscerne le vicende permette perciò di percorrere dei sentieri normalmente sconosciuti al pubblico ma affascinanti e ricchi di spunti di riflessione utili anche per meglio comprendere le vicende economiche contemporanee.
Per questo è obiettivo dell'Amministrazione comunale completare il percorso espositivo fino al periodo contemporaneo, valorizzando così in toto il cospicuo patrimonio numismatico della Città di Cherasco. Allo scopo è stato previsto di alternare ciclicamente le varie raccolte e di realizzare in futuro ulteriori spazi espositivi, una sala didattica, un nuovo deposito dedicato al materiale che non ha trovato posto nell’esposizione permanente, oltre ad uffici e laboratori.
L’inaugurazione è sabato 5 ottobre, alle ore 10.30, in Palazzo Gotti di Salerano (via Ospedale, 40), aperta a tutti.